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Poveri di Suor Pierina

Le donne sbucciano le noccioline (Karanga) fuori dalla missione in cambio di offerte
Le donne sbucciano le noccioline (Karanga) fuori dalla missione in cambio di offerte

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Le donne sbucciano le noccioline (Karanga) fuori dalla missione in cambio di offerte
Le donne sbucciano le noccioline (Karanga) fuori dalla missione in cambio di offerte

Suor Pierina è in Tanzania da 40 anni e  si occupa di curare la casa delle suore e la cucina . Ha in affido le persone più  povere del villaggio, le più indifese, chi non ha la possibilità di lavorare o non riesce a sostenere la famiglia.

Ognuno di loro porta alla missione quello che riesce: un pezzo di legno, un pollo, delle karanga (noccioline) e Suor Pierina lo acquista a prezzi generosi o in cambio di  generi alimentari di prima necessità.

Il nostro progetto consiste nell’aiutarla nell’acquisto di beni di prima necessità (mais, farina, riso, zucchero e fagioli) per queste persone.

Nel 2015 Sr Pierina è stata spostata in un’altra missione! Sono diventati ” I poveri di Sr Gesumira”!!!)

2012: VALORE PROGETTO 1000 euro 

2013: VALORE PROGETTO 1000 euro 

2014: VALORE PROGETTO 800 euro 

2015: VALORE PROGETTO 900 euro

2016: VALORE PROGETTO 900 euro

2017: VALORE PROGETTO 900 euro

2018: VALORE PROGETTO 900 euro

2019: VALORE PROGETTO 800 euro

 

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Studenti

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Agrippina è una ragazza che non ha mezzi per continuare a studiare ma ha tanta volontà. La aiutiamo per i quattro anno delle superiori.

Valore del progetto 375 euro  2016 (primo anno)

Valore del progetto 750 euro  2017 (secondo anno)

Valore del progetto 750 euro  2018 (terzo anno)

Valore del progetto 650  euro  2019 (quarto anno)

Christina. Anche lei non aveva la possibilità di studiare, si è iscritta ad una scuola statale, come si vede dalla retta più bassa. Al termine del primo anno è arrivata decima su 150 ragazzi della sua classe. Sta continuando bene e la aiutiamo fino alla fine delle secondarie.

Valore del progetto 150 euro  2016 (primo anno)

Valore del progetto 300 euro  2017 (secondo anno)

Valore del progetto 300 euro  2018 (terzo anno)

Valore del progetto 300 euro  2019 (quarto anno)

Bernadetta è una ragazza meritevole di Kintinku, orfana di padre, che le suore ci hanno chiesto di aiutare. La hanno iscritta ad una scuola triennale di economia domestica ma siccome è stata molto brava ha deciso di iniziare le secondarie a Kilimatinde nel 2018

Valore del progetto 350 euro  2017 (primo anno economia domestica)

Valore del progetto 550 euro  2018 (primo anno)

Valore del progetto 600 euro  2019 (secondo anno)

Caroli viene da una famiglia numerosa (quattro figli) e la madre ha chiesto aiuto alle suore perchè vuole far studiare tutti i figli. Il Papà di Caroli è morto quando i ragazzi erano ancora quasi tutti alle primarie per cui la mamma ha dovuto faticare molto per tirare avanti.Nel 2017 ha fatto la quarta classe delle secondarie e Vuole proseguire negli studi. Il suo sogno è diventare insegnante di scienze. Nel 2019 quindi ci ha chiesto aiuto per i due anni di specializzazione per l’insegnamento. Purtroppo la rata è molto alta e noi riusciamo solo ad aiutarlo in parte.

Valore del progetto 175 euro  2017 (quarta classe)

Valore del progetto 300 euro  2019 (primo anno)

Sevelina  è una ragazza di un villaggio vicino Kibakwe che ci ha chiesto aiuto per continuare due anni lo studio

Valore del progetto 350 euro  2019 (primo anno)

Mirka è una ragazza di una famiglia numerosa (10 fratelli) e poco stabile economicamente. Vuole continuare a studiare a Kilimatinde alla scuola secondaria. Purtroppo la rata è molto alta e noi riusciamo solo ad aiutarla in parte.

Valore del progetto 350 euro  2019 (primo anno)

Willie è un ragazzo di Kibakwe che le Suore aiutano da quando è piccolo. I suoi genitori non riescono a seguirlo e poichè ha molti fratelli, la scuola è l’ultimo dei loro problemi. Willie è molto intelligente e mancano solo due anni alla fine delle secondare. Sr Annabruna pensa sia un peccato non terminare la scuola: è una grande risorsa per lui!

Valore del progetto 500 euro (2018) classe III

Valore del progetto 500 euro (2019)  classe IV

 

 

 

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Asilo

Asilo delle suore
Asilo delle suore

 

Nel villaggio, le suore gestiscono una scuola materna frequentata da circa 80 bambini dai 3 ai 6 anni.

La scuola è formata da 3 grandi aule, dove i bambini iniziano ad imparare a leggere e scrivere, e da un grande cortile esterno, dove giocano soprattutto nelle ore meno calde della giornata.

L’orario scolastico va dalla mattina alle 8.00 fino al pomeriggio alle 16.00 ed in questo tempo viene preparato e distribuito ai bambini un pasto (pranzo) che per parecchi di loro è forse l’unico della giornata.

Per poter accedere all’asilo si paga una retta annuale di circa 25 euro, cifra piuttosto alta per le famiglie più povere. Le suore tengono comunque anche figli di persone meno abbienti, senza che siano obbligati a pagare la retta per intero.

2011. I nostri progetti relativi all’asilo hanno riguardato:

– l’apertura di 2 lucernari sul tetto in lamiera perchè le aule risultavano buie (200 euro).

– l’acquisto di n. 20 banchi nuovi (800 euro).

2012. I nostri progetti relativi all’asilo hanno riguardato:

– l’acquisto di n. 20 banchi nuovi (1000 euro).

– il contributo per sostenere n. 30 bambini che non avevano la possibilità di pagare la retta (500 euro).

2013. I nostri progetti relativi all’asilo hanno riguardato:

– aiutato le Suore a mantenere le 3 maestre dell’asilo (2400 euro)

2014. I nostri progetti preventivati:

-1000 euro per i lavori di ristrutturazione dell’asilo

2015:VALORE DEL PROGETTO 1000 euro

2016:VALORE DEL PROGETTO 1000 euro

2017:VALORE DEL PROGETTO 1000 euro

2018:VALORE DEL PROGETTO 1000 euro

2019:VALORE DEL PROGETTO 900 euro

 

 

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Diario di bordo 2018

05 marzo

Finalmente arrivati a Dar! Notte insonne sull’aereo…arrivati distrutti!! Il nostro nuovo badante, Sergio, ci è venuto a prendere all’aeroporto… Non avevo dimenticato il traffico di Dar… anche all’una c’è l’ora di punta! Il caldo è sopportabile, solo molto appiccicoso ma arrivati in ostello, per la precisione sulla terrazza dell’ostello…è davvero piacevole. Silenzio e brezza… l’ideale per leggere in pace prima di cena. Immancabili i problemi con la scheda telefonica! Possibile che é l’unica procedura che non si snellisce? Oltre che alla scansione del passaporto, il portare un telefono in più, l’aspettare il quarto d’ora di attivazione…mi sento dire di mettermi in posa per la foto. Ecco. Mi fa la foto all’aeroporto e si sceglie pure lo sfondo!

laura

06/03

Un lungo viaggio ma finalmente arrivati a Dar. Un  paese pieno di disagi ma travolgente. Lungo le strade in parte asfaltate in parte no vedi fiumi di persone chi lavora chi dorme, bancarelle fatte di teli o lamiera ma malgrado i loro disagi sono capaci di trasmetterti serenita e gioia. Una terra coinvolgente

Yoanka

07/03

Sveglia alle quattro, il nostro badante Sergio ci offre un passaggio fino a ubungo, partenza alle sei. La stazione è gia viva e pullula di gente. Nell’attesa della partenza sul pullman c’é musica e l’aria condizionata viene accesa al massimo, tanto che c’é bisogno di infilarsi il maglioncino.

Il viaggio è lungo, ci sono svariate fermate lungo la strada. Ad ognuna di queste il pullman viene circondato da tanta gente che vende roba di ogni genere, dal cibo alle ciabatte in cuoio. I venditori sollevano questi cestini pieni di merce fino all’altezza dei finestrini cosi che i passeggeri possano comprare senza scendere dal pullman!!

Giunti alla fermata di Kintinku troviamo suor Luigina e Stefano ad attenderci, l’accoglienza é calorosa e Stefano si offre di portare alcune valigie sulla propria bici.

Si cena insieme alle tre sorelle e dopo una breve chiacchiera si va a dormire per ricaricarsi per l’indomani…..peccato un gallo che disturba il sonno iniziando a cantare alle undici di notte!!!!

Ilaria

anche Yoanka scrive:

Sveglia alle 4 di mattina, oggi si parte per il villaggio di kintinku. Alle 5,30 la città è già  sveglia, arriviamo alla stazione dei pullman ed anche se la luce del giorno ancora deve arrivare lì le persone sono in piena attività,donne che tentano di vendere del cibo, tantissima  gente che non capisco bene cosa stiano facendo ma sono in attività. Lasciamo la città iniziando il nostro lungo viaggio per il villaggio e nell’attraversarla dal finestrino fotografo con la mente ogni immagine di tanta povertà e soprattutto dell’energia e L’ apparente serenità con cui L’ affrontano. Arriviamo a Kintinku e come scendiamo dal pullman ci sono le suore ad accoglierci  con un grande affetto e un’ energia contagiosa. Questo paese è magico!

Yoanka

08/03

Oggi giornata al villaggio. Bello il ritrovare facce, persone, ruoli… stamani siamo stati al marcato e dopo abbiamo fatto un salto all’asilo. I bambini che ti salutano con “Ciao!” Più tipo miagolio che saluto. Le suore davvero fanno tanto … ad ognuno hanno dato/fatto qualcosa in un periodo della vita, conoscono tutte le storie, in ognuna ci sarebbe da aiutare, collaborare… oggi pomeriggio è venuta a trovarci Salvina, la bambina che nel 2015 non camminava a tre anni di vita. Ora cammina, non bene ma si sposta. Abbiamo concordato di rimandarla all’ospedale per un controllo (mai più fatto da tre anni a questa parte). Poi siamo andati a casa del povero Boni, il bambino disabile morto lo scorso anno dicono di bronchite. Purtroppo anche il fratello, Raphaeli, ha smesso di camminare. Si è chiuso in casa, non va più a scuola. Non vuole andare in ospedale per paura di quello che è successo al fratello. Grazie a Sister Agnese abbiamo fatto un patto: niente ospedale e operazioni ma ritorna a scuola. Alla fine ha sorriso e accettato… sicuramente non è una soluzione ( ha 15 anni già) peró…chissà!

Laura

09/03

Terzo giorno a Kintinku, subito dopo colazione decidiamo di sorprendere le suorine preparando il ragù per il pranzo. Yoanka é la nostra chef e dirige le operazioni, Stefano va al mercato per comprare i pomodori e ci da una mano a macinare la carne, Suor Agnese ci aiuta volenterosa.  Preparato il ragù si segue suor Agnese che si reca a Lusilile per insegnare catechismo ai bambini della seconda classe. Sono tantissimi, circa duecento!!! Tra canti e preghiere il tempo passa velocemente, i bambini ci salutano calorosamente e sfruttano l’inglese imparato a scuola per chiederci i nostri nomi!!

Dopo pranzo facciamo una bella passeggiata che attraversa il villaggio per raggiungere la ferrovia, tutti gli abitanti si fermano per salutarci e darci allegramente il benvenuto. Raggiunta la stazione attendiamo il passaggio del treno…. ma poco dopo perdiamo le speranze e torniamo verso la missione.

Nel pomeriggio, con l’aiuto di suor Agnese che fa da interprete, leggiamo ai bambini le letterine scritte dagli alunnni di quarta dell’istituto di San Nilo. I bambini rispondono con entusiasmo alle domande delle letterine e fanno dei disegni meravigliosi per far vedere come sono fatte le loro case!!

Ilaria

10/03

Oggi sveglia di buon’ora per andare a Dodoma. Mangiamo parecchio e abbiamo dato fondo alle provviste del convento. C’era bisogno di fare la spesa! Dala dala preciso come un orologio. Alle 7.10 si parte. Dopo due ore sia arriva a Dodoma. Un rapido saluto a Mama Bertilla e alle sorelle ( con conseguente provvista di caranga!) e via verso il mercato. Sapete che la frutta e verdura pesa? Anche e soprattutto quando devi portarla sul bus, cambiandone due e fare circa due ore di strada. Ma una super pannocchia arrostita è la ricompensa! Qui tutto è faticoso, il caldo, la gente le attese… tutto contribuisce a prenderti il tuo tempo e a decidere di fare le cose con calma, tanto non muore nessuno… che sia il nostro take home message?

Laura

11/03

Domenica. Qui la mattina se ne va con la messa… oltre due ore di celebrazione con una predica lunghissima e i Tangazo (avvisi) che non finiscono mai. Per essere sicuro che tutti avessero capito, il prete ha fatto anche un riassunto della predica prima di andare via… 😉

La gente non fa un fiato, nemmeno i bambini piccoli. La messa dei bambini del catechismo invece dura altrettanto, forse di più, ma ce la siamo risparmiata…

dopo pranzo, per il fresco, una passeggiata in centro del paese per vedere come procedono i lavori di costruzione del dispensario governativo. Una sorpresa! Lavori rapidissimi, a gennaio la prima pietra e a fine marzo l’apertura. Tre costruzioni bellissime. La maternità, il laboratorio e la sala operatoria. Fantastici. E cosa ancora più importante: portano l’acqua! Quella non salata intendo, con le tubature! Prima all’ospedale e poi faranno il punto di distribuzione per il villaggio.

Di pomeriggio avevamo promesso di giocare con i bambini… il problema è che si sono passati parola e saranno arrivati in un’ottantina! Di tutte le età e tipi. Io e Ilaria abbiamo rispolverato qualche ban e qualche giochino, Yoanka ha riscosso un successone con la bella lavanderina… continuavano a riperete ” tena” “ancora”. Alle 18, è bastato dire di andare a casa che erano le sei e si sono volatilizzati in un istante. Un altro mondo… 😉

laura

12/02

Ultimo giorno in missione, dedicato a preparartivi, punto dei progetti, saluti. Il cielo è nuvoloso, qualche finta goccia di pioggia non aiuta il morale. Al dispensario tanti malati, anche seri… La suora alla fine azzarda una richiesta di un nuovo microscopio… è questo che allunga i tempi di lavoro perchè ogni malato ha almeno un campione da esaminare e più che uno alla volta non si puó. Promettiamo di andare ad informarci sui prezzi a Dar. Serata allegra tra ricordi di vecchie storie e regali di arriverderci… già ci mancano…

Laura

 

13/03

Oggi partenza da Kintinku, ovviamente sotto una pioggia torrenziale. E vi ricordo che in africa non esistono pensiline 😉 non è mai piovuto tanto in tutta la settimana… ma niente paura, Sr Agnes chiama il driver ogni 10 minuti per sapere dove si trova e arrivati all’ultimo paese prima di Kintinku usciamo per andare in fermata. Uno spasso.

Il viaggio fino a Morogoro va bene, arrivati lì una amica di Sr Agnes ci accompagna in hotel. Sognavamo una doccia ma… niente, aspettiamo domani!

14/03

Sveglia prestossimo per visitare il parco di Mikumi. Non si può andare in africa senza aver visto gli animali…. Tantissime giraffe e pochi elefanti ma tanto tanto fango… impantanati diverse volte ma sopravvissuti. Dopo pranzo viaggio verso la capitale. Faticossissimo per la stanchezza e il traffico, arrivati al Cefa alle 21… ci meritiamo cibo messicano!!

15/03

partiti per il fresco 😉 alla volta di anudha, il negozio di articoli medicali a cui fanno riferimento le suore. Fortuna ha voluto che ci hanno fatto la fermata del bus davanti! Abbiamo comprato un microscopio ottico, bello, con 4 obiettivi, di produzione olandese. Costo 1800000 tsh. Per la macchina dell’emocromo invece ci dobbiamo pensare… la piu semplice costa 13 milioni di scellini… sono tanti soldi. Vediamo anche in base a come funzionerà il dispensario del governo… il microscopio è stato affidato alle suore di Mwenge, in modo che presto possa partire per kintinku su una macchina invece che sul bus. Altro bagno di folla per tornare all’ostello… e nuovamente cena messicana!!

16/03

oggi ultima giornata prima della partenza. Decidiamo di rilassarci al mare…ma che fatica per arrivarci! Dala dala stracolmi e traghetto fighissimo con gente che trasporta le cose piu impensate… divertente. Costo del traghetto 7 centesimi. Al mare spiaggia bianca con un po’ di alghe ma acqua azzurra azzurra.

Il cielo diventa grigio… meglio scappare prima di un’acquata fenomenale!

17/03

addii strappalacrime… si parte alle due, con pile e scarponi da ginnastica… terribili. Pensare che a casa c’è il burian… moriremo di shock termico?

Amici di penna

IMG_1706IMG_1707 IMG_1708Un grazie speciale ai bambini della quarta D e E dell’Istituto San Nilo di Grottaferrata. Le loro letterine che porteremo ai bambini di Kintinku sono davvero uniche e preziose! Testimoniano una profonda apertura verso l’altro e davvero dovremmo prendere esempio. Per brevità siamo costretti a pubblicarne solo alcune ma a malincuore! A presto riceverete le risposte a tutte le vostre domande, speriamo siano soddisfacenti!! 😉 Asante sana watoto